Che il calciomercato non riservasse grossi colpi da parte degli ‘’squadroni’’ si aveva già sentore dal momento che la situazione finanziaria imposta dalle normative, è di per se penalizzante e di soldi veri ne girano pochi.
Tutti i tifosi giallorossi sono in attesa di un colpo ad effetto – più o meno come la maggior parte delle reti segnate da Totti – e lo stesso Mourinho aveva sollecitato la proprietà, dopo la conquista della Conference, di fare dei significativi sforzi per metterlo nella condizione di avere una squadra completa con la quale andare in ritiro.
Il buon Tiago Pinto, certamente sotto esame, ha il suo bel daffare nel sistemare i conti tra plus e minusvalenze e deve liberarsi delle eccedenze delle quali, Florenzi a parte, ancora restano in organico.
Praticamente pare che tutto giri sulla supposta vendita di Zaniolo attraverso la quale finanziare la campagna acquisti ancora deficitaria.
L’ ipotesi della quale si parla prevede, per Zaniolo, il prestito alla Juventus sulla base di una decina di milioni e l’obbligo di riscatto per la prossima stagione sull’ordine dei 35-40 milioni.
Ovviamente si sprecano gli esempi dove il giocatore evidenzi il suo stato di estasi per passare in una grande squadra anche per resettare l’incertezza della Roma che, sempre secondo gli ‘’esperti’’, non ritengono Nico un giocatore all’altezza della situazione.
Probabilmente al termine del mercato, molte cose cambieranno ma piace fare alcune annotazioni.
Mourinho, ad esempio, ha dichiarato che finché resta alla panchina della Roma, Zaniolo fa parte del suo progetto.
In secondo luogo, dopo due infortuni seri, il giocatore ha disputato una stagione all’insegna della ovvia resurrezione psico-fisica e ora pare che il peggio sia veramente passato e quindi pronto ad esplodere durante la prossima.
In terzo luogo, la Roma non ha ambizioni di divenire una ‘’grande squadra’’? Se così è, perché lasciare una società proiettata verso traguardi possibili da raggiungere nel breve termine?
D’altronde con altri due anni di contratto è proprio vitale prolungare un contratto o sarebbe sufficiente un contenuto adeguamento degli emolumenti magari legato alle sue prestazioni?
Sappiamo bene che i pennivendoli devono trovare argomenti per farsi leggere sulla carta stampata o sul web oppure farsi ascoltare dalle solite radioserva della situazione, ma il tifoso romanista dovrebbe essere abbondantemente scafato sotto questo punto di vista.
La proprietà sta investendo – e continua a farlo – per sviluppare un business che vogliono espandere a livello globale e, quindi, è necessario che la Roma acquisti visibilità attraverso il raggiungimento di trofei e che faccia parlare di sé fuori dal Raccordo Anulare. Solo in questo modo sponsor e merchandising porteranno al rientro di un investimento che i Friedkin stanno attuando attingendo non ad oscuri fondi finanziari, bensì dal loro portafoglio.
Dan e Ryan hanno visto di cosa sono capaci i tifosi giallorossi e quanto amore li caratterizza da sempre e se questo fenomeno fosse declinato anche in altre nazioni, il ritorno economico sarebbe veramente eclatante.
Di fronte a queste brevi considerazioni vuoto a perdere, è mai possibile che i Friedkin siano così ottusi da far vendere Zaniolo ad una diretta concorrente italiana per avere un decina di milioni questa stagione ed il resto l’anno prossimo? Potremmo anche supporlo ma solamente se Mourinho abbia avallato la cosa di fronte all’arrivo di un giocatore che rimpiazzi il 22 e che sia capace di risolvere le partite in quanto campione.
Zaniolo dobbiamo considerarlo una figurina del passato oppure un giocatore che vivrà i suoi anni d’oro vestendo la nostra maglia?
Ai posteri l’ardua sentenza.
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