Una Roma stanca dopo aver battagliato contro il Bodo, si presenta allo stadio Maradona per giocare contro il Napoli, considerata ancora in corsa per lo scudetto.
Sinceramente la squadra di Spalletti è apparsa avere una qualità media, praticamente nulla di trascendentale. In effetti di pericoli i giallorossi ne hanno corsi davvero pochi ma ci ha pensato il Var ed il solito arbitro, a mettere il risultato come logica si attendeva dalle parti del Vesuvio, fischiando un rigore quanto mai dubbio causato dall’irruento Ibanez che atterrava in area Lozano in un contatto non propriamente cristallino.
L’arbitro dapprima non ha fischiato alcun fallo facendo proseguire il gioco ma, date le insistenze dei giocatori partenopei, ha fermato il gioco chiedendo agli arbitri del Var di fare un check sull’episodio.
Dopo aver rivisto l’azione al monitor di servizio ha assegnato il penalty che Insegne ha segnato battendo Rui Patricio che pur aveva individuato il palo scelto dall’attaccante ma che nulla ha potuto.
La Roma ha cercato di pareggiare la situazione creando un unica azione degna di nota attraverso una punizione battuta da capitan Pellegrini e colpita di testa da un difensore del Napoli che si è andata a schiantare sulla traversa.
Catechizzati da Mourinho al riposo, i giallorossi hanno preso a macinare il gioco che anche se si è rivelato impreciso e sterile ha tuttavia cambiato il volto dell’incontro con il Napoli incapace a continuare il ritmo del primo tempo.
Finalmente una gran giocata del comparto d’attacco della Roma è riuscito nell’impresa quasi al termine della partita con una rete del subentrato El Shaarawy che impallinava il portiere avversario.
A quel punto, il Napoli ha veramente tremato di fronte agli assalti romanisti che hanno tentano fino all’ultimo di far risultato pieno in trasferta ma dopo un recupero record di 8 minuti, il triplice fischio ha decretato un salomonico pareggio che, di fatto, elimina il Napoli dalla corsa al tricolore e mantiene la Roma a – 5 punti dalla Juventus quarta in classifica.
Ovviamente un pari ci può stare anche se c’è il rammarico di aver visto l’assegnazione di un penalty sul quale c’è molto da discutere.
Sicuramente arbitro non all’altezza per una malsana gestione delle ammonizioni e per troppi interventi fallosi provocati dalla squadra di casa che avrebbero meritato un altro tipo di valutazione.
La prossima partita vedrà i nostri confrontarsi con l’Inter dove Zaniolo non sarà dell’incontro avendo rimediato un giallo oggi ma essendo già diffidato.
Ci si chiede che Roma sarà, ma avremo tutto il tempo per scoprirlo sabato prossimo.
Ma prima ci sarà da digerire, oltre che fave e pecorino di pasqualina memoria, anche un’altra ingiustizia servita dai signori dell’AIA.
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