Non c’è che dire: una Roma brutta batte, in un difficile campo, la Salernitana portando a casa tre importantissimi punti che ci porta a -1 dall’Atalanta quarta in classifica.
Possiamo dire che DDR non ha ancora trovato la quadra ma quello che ai tifosi interessa è il risultato per il momento e, contro il Cagliari nella prossima di campionato, ci si attende l’en-plein per ritrovare se non le certezze, almeno il sorriso.
Roma non certo esaltante quella scesa all’Arechi di Salerno contro una squadra organizzata che, sebbene ultima in classifica, non regala nulla a nessuno soprattutto tra le amiche mura cilentane. Giallorossi passati in vantaggio grazie ad un sacrosanto rigore (tocco di braccio in area) siglato da Dybala – al sesto centro in campionato- che spiazza l’estremo difensore salentino.
Il raddoppio, è forse l’azione più bella giocata dai giallorossi dove Karldorp serve un assist al volo a capitan Pellegrini che gonfia la rete dei padroni di casa.
La squadra di Pippo Inzaghi non avendo nulla da perdere, abbandona il fortino difensivo organizzato per agire in contropiede sugli errori dei giallorossi e si riversa in attacco creando qualche problema alla difesa romanista dove soprattutto Llorente appare frastornato dai veloci guizzi degli attaccanti granata.
Alla fine la rete è arrivata in modo meritorio e la Salernitana, ritrovato l’entusiasmo e le energie anche grazie ad una girandola di sostituzioni, ha cercato la rete del 2-2 pur prestando il fianco alle ripartenze giallorosse che avrebbero potuto chiudere l’incontro con una terza segnatura che non c’è stata.
Al 95′ l’arbitro fischiava la fine per la gioia dei pochi romanisti presenti che non hanno fatto mai mancare il loro appoggio alla squadra capitolina.
De Rossi, da navigato uomo di calcio che conosce i meccanismi delle istituzioni, a fine incontro ha elogiato l’imparziale arbitraggio dando un taglio netto alle polemiche di mouriniana memoria e stabilendo una tregua con i palazzi del potere calcistico, in perfetto gentleman Agreement come da dettami della proprietà.
Troppo presto per dire se la storia è mutata o se trattasi solo di un fuoco di paglia che ha sfruttato pienamente due turni favorevoli in attesa di nuovi scenari. Contro il Cagliari quasi sicuramente vedremo all’opera il nuovo inserimento di Pinto, il terzino Angeliño del quale si fa un certo affidamento.
Ultimi spazi per il calciomercato dove il dimissionario DS cercherà di piazzare costosi esuberi come Celik e Belotti tanto per abbassare il monte ingaggi come da desiderata dei Friedkin per abbattere le spese di gestione di una Roma troppo cara.
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