The first step
L’attuale Vice Capo di gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) Stefano Scalera ha deciso di accettare il nuovo incarico, che gli è stato offerto dalla AS Roma.
Stefano Scalera rimarrà regolarmente ad occupare il suo posto all’interno del MEF per adesso, ma entrerà a far parte dello staff dirigenziale giallorosso a partire da Gennaio 2021.
Nei giorni scorsi le indiscrezioni avevano lasciato trapelare il nome del dirigente del MEF, nelle mire da tempo dei nuovi proprietari del club Dan e Ryan Friedkin.
Scalera rappresenta una figura dirigenziale importante al fine di poter creare una certa stabilità a livello societario, per rafforzare il club anche fuori dal campo. La posizione, che dovrebbe andare a ricoprire Scalera, dovrebbe essere quella relativa alla cura dei rapporti istituzionali.
La famiglia Friedkin, dopo aver incontrato il dirigente in varie occasioni, aveva offerto nelle scorse settimane (mesi?) questo importante ruolo.
Scalera, grande tifoso della Roma, ha sciolto le riserve ed ha accettato di lasciare gli incarichi ministeriali per questa nuova sfida.
Il ruolo offerto a Scalera, come già accennato, dovrebbe essere quello di incaricato di curare le relazioni istituzionali. Tuttavia, in questa fase di rinnovamento pianificata dalla nuova proprietà, una figura dirigenziale come quella di Scalera permetterebbe di risolvere le problematiche sia per l’esperienza a livello economico che per la conoscenza del mondo della politica, risultando importantissimo per i nuovi obiettivi della società giallorossa.
Chi è Stefano Scalera
Stefano Scalera ha 54 anni ed è nato a Roma.
Il profilo professionale di Scalera è quello di un professionista di comprovata esperienza dell’Economia e delle Istituzioni, con una militanza ministeriale quasi ventennale.
Laureatosi alla Sapienza in Economia e Commercio nel 1993, con una tesi su “La politica di gestione del debito pubblico: prospettive di rientro”, prosegue negli studi specifici del settore frequentando la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
Risiede negli Stati Uniti nel 1998 per un periodo di studio e lavoro per un approfondimento del funzionamento del bilancio pubblico a livello federale e statale degli Stati Uniti del sistema pensionistico americano, presso US Information Agency dell’US Department of State.
L’incipit della sua carriera lavorativa parte nel 1994 presso il Ministero del Tesoro, in particolare presso la Direzione Generale del Tesoro, ricoprendo il ruolo di studio, analisi e ricerca per l’analisi dei problemi economico-finanziari relativi al funzionamento e alla regolamentazione dei mercati finanziari.
La sua carriera lavorativa si sposta nel privato quando nel 1998 diventa impiegato presso la Banca Popolare di Bergamo, dove ricopre il ruolo di addetto alla segreteria fidi o funzioni di cassa.
Nel 2000 rientra nella pubblica amministrazione quando viene incaricato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel dettaglio dal Dipartimento degli affari economici, ad effettuare lo studio e l’analisi degli andamenti di finanza pubblica e della situazione congiunturale.
Passano gli anni in cui ricopre numerose cariche come quella di Direttore dell’Agenzia del Demanio e di Direttore nel MEF.
In quegli anni Scalera venne nominato cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.
Contemporaneamente, dal febbraio 2001 a luglio 2005 è stato anche Consigliere di amministrazione della Consip e da Maggio 2002 fu nominato Vicepresidente dal Consiglio di Amministrazione.
Un’altra esperienza di Scalera nel privato, fu quella di consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato, in qualità di consulente economico.
Da gennaio 2008 a luglio 2008 è stato Segretario Generale dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Mentre in precedenza, ricoprì il ruolo, dal 2005 al 2007, di Responsabile della Segretaria Tecnica del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Un importante riconoscimento arriva nel 2009, quando l’Università degli Studi di Roma La Sapienza gli conferisce il premio “Best in class”, riconoscimento che conferisce un merito ai laureati in Economia dell’Ateneo che, come nel caso di Scalera, si sono distinti nella professione di economista.
Nel 2010 gli viene nuovamente conferita l’onorificenza di Cavaliere Ufficiale dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Da fine 2014 a giugno 2016 ha ricoperto la carica di Direttore Generale del MEF nel Dipartimento della Ragioneria Generale dello stato e di Direttore del Servizio Studi dipartimentali.
Quasi in contemporanea, dal settembre del 2014 a luglio del 2018 è stato Consigliere del Ministro dell’Economia e delle Finanze, con incarico specifico di studio sul focus di “Attrazione per gli investimenti esteri in Italia e sviluppo delle relazioni con gli investitori internazionali”. Inoltre, è stato componente del Gruppo di lavoro informale su ‘fondi sovrani’, presso il Ministero degli affari Esteri e del Comitato Investimenti Esteri.
Infine, dal 2016 Scalera è il Direttore Generale del MEF nel dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con incarico di Consulenza, Studi e Ricerca, continuando ad essere, contemporaneamente professore aggiunto presso l’Università LUISS.
L’expertise internazionale e la Roma
Risulta evidente che il profilo professionale di Stefano Scalera sia di altissimo livello, tanto da vantare anche grande rilevanza a livello internazionale, aspetto certamente da non sottovalutare.
Infatti, dal 2013 al 2019, Scalera è stato anche membro del Bureau of the Committee on Housing and Land Management presso la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite.
Inoltre, la sua prospettiva e visione internazionale sono evidenziati dal suo ruolo di membro del Comitato consultivo europeo di ULI (Urban Land Institute), un’organizzazione senza scopo di lucro per la ricerca e l’istruzione il cui obiettivo è l’uso sostenibile del suolo.
Professionalità, conoscenza approfondita del mondo economico italiano e internazionale, ma anche Roma.
Le due strade si incrociarono quando nel 2018 da Presidente di Dea Capital Real Estate SGR S.p.A. (per conto INPS) studio il dossier stadio, in quanto la società era interessata all’acquisto dei terreni di Tor di Valle, l’area che dovrebbe ospitare il nuovo stadio della Roma. Interesse poi scemato, che portò al ritiro dell’interesse.
Dai profili social network, non emerge solo l’esperto di Finanza Stefano Scalera, ma anche la sua passione per la Roma.
Questo potrebbe essere stato un indice di attenzione che i Friedkin hanno colto.
Lo testimoniano il suo post su Twitter in occasione della gara allo stadio Olimpico disputata dai giallorossi contro l’Atalanta, in cui inquadrando la Curva Sud Scalera scriveva “Unico grande amore”.
Altro indizio è legato ad una grande impresa in Champions League nel lontano 31 ottobre 2017 in casa contro il Chelsea.
In quella occasione la Roma riuscì a imporsi per 3-0 grazie alla doppietta di El Shaarawy e il gol di Perotti.
Poco prima della gara scrisse: “Roma, stadio Olimpico. Noi siamo la Roma e comunque vada sempre i mejo!”.
Un profilo professionale tinto fortemente dei colori giallorossi. Sembra proprio il profilo giusto.
Con questa mossa, la famiglia Friedkin, mostra il suo modus operandi a coloro che ancora non lo avessero capito. Un lavoro minuzioso, nascosto, che evidenzia uno studio che sta portando gradualmente alla conoscenza, con l’ausilio del CEO Guido Fienga, della realtà italiana.
I Friedkin, quindi, stanno silenziosamente provando a rafforzarsi anche a livello dirigenziale, coprendo, dopo un attento screening, l’organigramma amministrativo del club.
Questo lavoro attento e molto ponderato non piace a molti tifosi o ad organi di stampa, in quanto secondo alcuni evidenzia una certa lentezza decisionale, ma per riuscire a ricostruire e per poter porre le basi di una nuova struttura societaria calcistica bisogna avere pazienza. Per chi ama la Roma, la pazienza deve diventare una vera virtù.
Comments are closed.