C’è da dire che l’effetto Mou ha fatto proprio un bell’effetto. Ma più che Mou, c’è guerra aperta (almeno da una parte) tra il gruppo Friedkin e rappresentanti di certa stampa (giornali, web e radio) in quanto, rispetto anche al recente passato ossia quello a.F. (avanti Friedkin), a Trigoria non c’è più trippa per gatti.
Qualcosa devono pur fare per mantenere il cadreghino da quattro soldi e quindi si riprende la telenovela ASRoma-Totti, l’Affaire Dzeko, la situazione debitoria etc etc. ignorando che i signori texani, amano agire più che parlare.
Loro, e seguendo il percorso tracciato anche Mourinho, stanno portando avanti un progetto di risanamento che sia lungimirante e non improntato alle pazze spese.
Se altre squadre hanno dovuto cedere i loro pezzi migliori per riempire gli spazi vuoti con toppe vuoto a perdere pagandole anche caramente, la politica di Pinto è quella di eliminare uno dopo l’altro quelle improduttività che pesano in un bilancio che deve tenere sempre in debito conto moltissime dinamiche.
Vendere per acquistare? Pare ovvio a meno di non voler portare i libri in tribunale in tempi brevi. Lo abbiamo visto con la gestione JP e con gli errori di Monchi che il povero Pinto si è trovato sul groppo e che tenta di risolvere.
Dobbiamo, i tifosi tutti, avere fiducia nella proprietà che sta giocando con i suoi soldi e non con quelli di fondi arabi o statunitensi che mirano ad un rapido guadagno. Il Covid ha sistemato per bene una economia già di per sé abbastanza fragile e il problema Stadio, ha complicato tutto dannatamente checché se ne pensi.
Tornando in tema, lasciamoli chiacchierare e scribacchiare cazzate a tutto spiano questi poveracci giornalucoli. Noi siamo quelli che macinano km e mangiano la rosetta con la frittata per avere modo di seguire i colori del cuore. Che poi ci sia Dzeko o Peppiniello da Capua, lasciamo che sia Mou a deciderlo: ha le spalle (e le palle) grosse per poterlo fare senza rendere conto a certa becera informazione.
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