Press "Enter" to skip to content

Roma versione Babbo Natale

L’aria del Polo Nord si è fatta sentire anche in questa andata dei quarti di Conference League e i giallorossi si sono vestiti da Babbo Natale, regalando la vittoria al Bodo-Glimt per 2-1.

I norvegesi sono squadra più che tosta che basa sulla velocità e sull’agonismo i fondamenti di un gioco molto razionale ed incisivo. D’altronde basta vedere le statistiche di questa formazione che risulta imbattuta da 36 incontri.

Di contro la Roma, concentrata al punto giusto, non è caduta nell’errore del famigerato 6-1 rimediato durante la fase a gironi. Mourinho aveva predisposto un baricentro alto per comprimere gli avversari per cercare di contenere le loro sfuriate fatte di velocità ed imbucate.

Cosa giusta e ben gestita durante i primi 45’ che non hanno concesso ai norvegesi di fare un granchè. Anche la Roma non ha creato molte occasioni, giusto un paio, una delle quali trasformata da capitan Pellegrini che ha raccolto un illuminante passaggio al volo del nostro armeno in odor di prolungamento di contratto, siglando una meravigliosa rete.

Non è stata sfruttata, invece, una splendida occasione capitata tra i piedi di Abraham che ha tirato addosso al portiere la palla che poteva raddoppiare il vantaggio.

Il secondo tempo è iniziato così com’era terminato il primo ma il Bodo-Glimt è riuscito a pareggiare con un tiro sicuramente non irresistibile che è divenuto imparabile a causa di una deviazione che ha impercettibilmente fatto cambiare traiettoria alla sfera.

Agguantato il pari, i norvegesi hanno creduto possibile addirittura vincere l’incontro e, difatti, ci sono riusciti. Questo è avvenuto a causa di un ingenuo fallo commesso da Viña all’altezza della bandierina che ha permesso un cross raccolto di testa da un solitario Vetlesen inspiegabilmente lasciato libero che ha avuto il tempo di mirare e beffare Rui Patricio. Tutto questo all’89’ e questo non ha permesso di avere ancora spazi temporali per cercare un meritato pareggio.

Come per altre situazioni del genere la Roma paga l’assenza di giocatori di un certo livello e dover fare affidamento a calciatori che non raggiungono neppure una qualità media, significa essere fragili ed inconsistenti.

Tra sette giorni all’Olimpico, esiste la possibilità concreta di recuperare e di passare a disputarsi la semifinale ma certamente rientrare dalla Norvegia con una vittoria o, al limite, un pareggio era tutt’altra cosa. Ora il Bodo ha due risultati utili su tre mentre la truppa giallorossa deve necessariamente vincere con due gol di scarto. Sicuramente è una stagione non troppo fortunata, ma il tifoso continua a crederci e a dare tutto il suo appoggio come i circa 500 intrepidi che sono saliti oltre al Circolo Polare Artico per sostenere maglia e giocatori. Non è cosa da poco, tutt’altro.

Comments are closed.