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Rabbia giallorossa

Le somme le tireremo alla fine, disse tempo fa il buon Zorro Fonseca, alludendo ad un’analisi accurata della sua ultima stagione alla Roma.
Quello che sicuramente porterà tra i ricordi più cari, sarà questo derby che ha visto la sua squadra battere la Lazio per 2 reti a zero.
La partita ha dimostrato, soprattutto nel secondo tempo, la voglia dei giallorossi di vincere questa partita per offrire ai propri tifosi un motivo di orgoglio che, per quanto ci siano persone che reputavano questa partita inutile, per i veri romanisti un derby è sempre un derby e vincerlo fa una grande differenza.

La prima rete ad opera di Mkhyrarian è stata fortemente voluta da un incontenibile Dzeko che è riuscito a sdradicare un pallone in piena area avversaria, che pareva destinato a finire a fondo campo per poi regalare un assist al bacio al nostro armeno che con il gol di oggi ha battuto il suo personale record di segnature.

Il raddoppio è stato un post-it che Pedro ha voluto attaccare sopra alla futura scrivania dello Special One dove ha scritto “I’m back”. Infatti il suo gol ricorda molto da vicino molte reti che Pedro ha realizzato durante il suo glorioso passato.
Quello che al di là dell’aspetto atletico di questo Roma-Lazio è stata la coralità che ha visto riunita tutta la panchina inclusi i tanti usciti dal campo, che hanno applaudito Dzeko quando Fonseca ad una manciata di minuti dalla fine l’ha sostituito per rendergli omaggio con una virtuale passerella d’onore e, al 90+3’ hanno festeggiato la fine della gara come se avessero veramente vinto un importante trofeo.

Ai tifosi sicuramente, oltre alla soddisfazione del risultato finale, questo atteggiamento è piaciuto perché denota l’anima di una squadra che, martoriata da infortuni e sventure di ogni tipo durante questa stagione, ha tuttavia fatto sognare perdendosi solamente alla fine.

E comunque, spetterà al buon Tiago Pinto seguire le indicazioni di Mourinho che deve dimostrare quanto è capace di fare, accompagnato dalla famiglia Friedkin che stasera ha potuto tornarsene a casa consapevole di quale creatura sono responsabili.

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