Roma che rientra da Lecce con un pareggio che ha il sapore di una sconfitta per due ragioni: la prima è per come è maturato questo risultato a reti bianche; la seconda per aver perso altri due punti sull’inarrestabile Bologna sempre più ancorato al quarto posto a cinque lunghezze dai giallorossi.
I 27 tiri dei padroni di casa stanno a dimostrare l’errata impostazione di una Roma troppo imprecisa e rinunciataria dove l’unica sufficienza – ad avviso di chi scrive – l’ha meritata Mile Svilar.
Se i capitolini si sono talmente riempiti di puccia salentina tanto da apparire come una squadra scesa a Lecce solo per trascorrere la Pasquetta, i tifosi auspicano che con ben altro piglio affrontino la Lazio in un derby che si preannuncia incandescente.
La Roma è apparsa troppo leggera e superficiale in tutti i suoi interpreti e a poco serve recriminare la non assegnazione di un sacrosanto rigore ai danni di Zalewski, episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti di un incontro disputato con totale assenza di stimoli e con errori da matita rossa per molti dei nostri giocatori.
I limiti di molti romanisti li conosciamo purtroppo bene e a questo punto della stagione, dove si aprirà un terribile tour de force che potrebbe far sorridere o piangere i tifosi giallorossi, l’unica cosa da fare è quella di mantenere la massima concentrazione per raggiungere quei livelli che possono permettere alla Roma di arrivare a quei risultati auspicati all’inizio della stagione.
Certo che la squadra allenata da De Rossi non può sempre vincere, questo appare ovvio, ma ora è chiamata a rispondere sul campo – indipendentemente se gioca bene oppure male – dove ciò che conta è il solo risultato.
Un pareggio a Lecce ci può anche stare ma quello che è inammissibile è la poca anima che la Roma ha dimostrato in campo.
Il derby, lo sappiamo, è una partita a sé ma è una partita che a questo punto della stagione assume un doppio valore e di questo ne devono essere consapevoli i calciatori che scenderanno in campo. Concetto valido anche per la doppia sfida europea con il Milan che stabilirà la squadra che continuerà il sogno europeo che ancora dalle nostre parti, grida vendetta e Tylor freddo.
Daje!
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