D‘accordo, l’Atalanta di oggi è una squadra quadrata e tosta che va avanti senza intoppi in Champions League e si trova meritatamente ai vertici del campionato di serie A. Sicuramente i più di 55mila presenti all’Olimpico per seguire la Roma e dare il benvenuto a Claudio Ranieri, dopo la convincente prova di Londra, si aspettavano un altro risultato che non lo 0-2 con il quale si è concluso l’incontro.
Una prova convincente da parte dei giallorossi che hanno giocato alla pari con la squadra di Bergamo tanto da far pensare che una vittoria era più che possibile. Certo che se quello che è stato il capocannoniere della Liga dello scorso anno si pappa una rete praticamente davanti alla porta, c’è poco da fare.
L’unica certezza che si ha con la Roma é che la coniugazione con la jella è cosa praticamente dominante (anche contro la Dea un autorete disgraziata ha instradato l’incontro in maniera irreversibile); così come è decisamente confermato che l’organico dei giallorossi è assolutamente scarso e manchevole di figure in grado di supportare la squadra per tutti i 90′.
Fa piacere tuttavia aver visto una partita dove l’effetto Ranieri si vede eccome! Grinta e cuore che, però, devono fare i conti con i grossi limiti di certi giocatori che – per quanto provano a fare – non sono in grado di assicurare e certo che i 13 punti in classifica devono essere giustamente considerati.
La nostra Roma deve essere più cinica e tutti devono prendersi le proprie responsabilità anche perché basta a dire che si è vista una squadra gagliarda e poi si sorvola sulla classifica che non si muove da tempo: meglio essere sparagnini ma vincere con un golletto stupido che, però, ti porta i benedetti tre punti.
Non sappiamo quanto a gennaio prossimo la società voglia investire sul mercato ma avendo fiducia nelle capacità di Ranieri, gli eventuali rinforzi saranno presi con cognizione di causa e non per terminare l’album delle figurine dei calciatori.
Così come sarebbe opportuno cedere quei giocatori che non si sono dimostrati all’altezza della situazione anche se questo concetto é facile a dirsi che non a tradursi in realtà dal momento che i pesi morti non hanno mercato e la loro gestione costa un botto.
Fiduciosi per il proseguo del campionato con il Lecce? Diciamo che l’ottimismo fa sempre parte del tifoso romanista anche se i salentini ricordano una maledetta partita proprio all’Olimpico.
Per ultimo, un augurio a Edo affinché torni a calcare il terreno di gioco il prima possibile.
Daje!
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