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NON FU LUCE MA SOLO TRE PUNTI

La reazione dei giallorossi scesi in campo contro il Torino ha permesso alla squadra di Juric di guadagnare tre punti fondamentali per iniziare ad uscire dalla cupa crisi che ha travolto la Roma.

L’impegno indubbiamente si è visto ma non per andare (ancora) in Paradiso.

C’è da notare il fatto che la squadra granata è apparsa decisamente debole e, tranne in un paio di circostanze, non ha seriamente messo in difficoltà Svilar.

Di contro c’è comunque voluta una magia di Dybala a sbloccare una partita dal solito sterile possesso della sfera da parte dei giallorossi sempre titubanti in merito alle conclusioni.

Occorre tuttavia segnalare il fatto che la squadra ha dimostrato di essere coesa e le buone prove di Le Fée d di Kone hanno reso un po’ più solido il centrocampo dove le assenze titolari di Pellegrini e Cristante, non sono state propriamente rimpiante dai tifosi.

Dicevamo delle non conclusioni che caratterizzano questo momento dei giallorossi che appaiono costantemente titubanti quando c’è da prendere la decisione di effettuare un tiro verso la porta avversaria.

Sostanzialmente si è vista una partita poco briosa dove i contropassaggi si sono ancora una volta evidenziati come un male endemico della squadra. Ma tant’è che era fondamentale uscire dall’Olimpico con i tre punti e tre punti sono stati.

Il prossimo turno vedrà la Roma salire al Bentegodi per affrontare un Verona in necessità di fare il risultato data la sua classifica, ma deve essere una partita dove i nostri hanno un solo risultato possibile: vincere.

Anche in questo caso i tifosi non si aspettano una prestazione maiuscola ma almeno sia foriera di un logico successo anche per risalire lentamente le posizioni in classifica.

Fare calcoli se la Roma è una squadra che possa puntare ad entrare nell’Europa che conta il prossimo anno è prematuro e si baserebbe solamente su fantasiose ipotesi matematiche. L’importante è mantenere l’atteggiamento di squadra umile alla quale non deve mai mancare la voglia di ottenere il successo a qualsiasi costo e con ogni tipo di prestazione.

Per divenire grandi, c’è tempo ma per vincere questo tempo è finito come la pazienza dei tifosi.

Daje!

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