Bella e de core. La Roma, contro il Sassuolo, ha disputato una gara da vera squadra che ha profuso ogni possibile sforzo per portarsi a casa i tre punti, la terza vittoria in campionato dove prosegue a punteggio pieno, e la quinta vittoria consecutiva della gestione dello SpecialOne.
Al 91’, in pieno recupero a con ancora 120 secondi da giocare, una magia del Faraone – – – entrato nel corso della ripresa – riportava i giallorossi in vantaggio facendo esplodere lo stadio Olimpico pieno del massimo della capienza consentita.
E se Elsha si precipitava sotto la Sud per festeggiare quella rete così tanto sperata, trovando il focoso abbraccio dei suoi compagni di squadra e panchinari felici, Mr.Mourinho scattava dalla panchina per raggiungere i suoi gladiatori per festeggiare tutti insieme nella apoteosi di una curva esaltata e pienamente soddisfatta.
Molti, a partita ultimata, hanno confermato il fatto che la Roma abbia finalmente un portiere degno di tale nome. Rui Patricio ha guadagnato la pagnotta con almeno tre interventi decisivi ma tutta la truppa si è dimostrata attenta a seguire il progetto del mister di Setubal, sempre più coinvolto nelle vicende della sua squadra.
E se anche nella partita di ieri Tammy ha colpito il legno – il terzo in tre partite- , capitan Pellegrini, soprattutto nella ripresa, ha preso per mano la squadra cercando la vittoria.
Partiva veramente bella e combattiva che avrebbe potuto terminare con qualsiasi risultato, tanto è stata aperta fino al fischio finale ma la Roma, sempre più conscia delle sue potenzialità, – ha potuto far felici i suoi tifosi che seppur solo mentalmente, stanno incominciando a fare voli pindarici su quanto potrebbe avvenire in prospettiva. È importante restare ancorati alla realtà e fare passo dopo passo senza fare dei calcoli a medio e lungo termine. Sarà un modo per gustare ogni incontro come se fosse il primo. In fondo ce lo insegna Mourinho.
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