Il tirato pareggio rimediato a Reggio Emilia contro un ordinato Sassuolo, per quanto la matematica non lo attesti, determina la fine della rincorsa al quarto posto della squadra capitolina.
Passata in vantaggio con un rigore guadagnato da Carles Perez e siglato da capitan Pellegrini, i giallorossi di vedono recuperare la rete con un gol di Traorè che appoggia comodamente in rete di petto, sugli esiti di una spizzata della difesa romanista su un calcio d’angolo battuto dai neroverdi.
La banda Fonseca è apparsa veramente svuotata e stanca e ciò lo si è visto perfettamente dall’imprecisione di molti giocatori che non hanno meritato quest’oggi, la sufficienza.
Nonostante tutto la Roma prova timidamente a giocare e avrebbe una splendida occasione per riportarsi in vantaggio con El Sharaawy che si presenta a tu per tu con Consigli ma la sua conclusione viene indirizzata direttamente sull’estremo difensore del Sassuolo, sprecando una vera palla-gol a dimostrazione che la ruggine maturata in Cina è ben lungi dal dissolversi e aprendo leciti interrogativi circa la sua permanenza in giallorosso.
La Roma tuttavia ritorna in vantaggio con un violento diagonale di Brunetto Peres che batte l’incolpevole portiere neroverde.
Partita finita? Tutt’altro quando si tratta del Sassuolo che seppur infarcito di riserve, gioca con precisione alternando immediate folate offensive con un irritante tiki-taka che fa impazzire gli avanti romanisti.
La parte finale dell’incontro vede sterili puntate in avanti dei giallorossi ed attacchi disperati dei giocatori emiliani che a cinque minuti dal novantesimo, riescono a pareggiare con Raspadori.
Negli otto minuti che rimangono (tre sono stati assegnati come recupero), il risultato non cambia perché risultano vani gli estremi tentativi per riguadagnare il vantaggio.
Atalanta e Lazio, oggi vincenti, guadagnano due punti sulla Roma che vede oramai lontana l’ipotesi di un piazzamento al quarto posto e l’entrata alla Champions della prossima stagione.
Che dire di una partita che lascia tantissimo amaro in tutti i tifosi mentre si rincorrono le voci di un preaccordo con Sarri per l’immediato futuro? E cosa pensare di una squadra che conferma tutti i suoi limiti in quelle che sono considerate le riserve?
Si dirà che non mancano le giustificazioni avendo disputato una stagione senza l’appoggio di Smalling (ma sarebbe stato quello dell’inizio dello scorso anno?), di Zaniolo (tornerà forte com’era?) e di tutti gli infortunati che hanno penalizzato l’organico giallorosso?
Non è ancora tempo di disamine anche perché se il 4° posto in classifica appare oggi come un miraggio, la partita con l’Aiax è praticamente alle porte e – come dice il luogo comune – il pallone è rotondo e ogni partita è a se stante. Certo che se dovessimo fare un razionale ragionamento super partes, la speranza di battere la squadra olandese per proseguire il cammino in Europa League appare davvero molto remota. E se, per qualche magia del fato la Roma oltrepassasse questo turno, quello successivo sarà sicuramente molto duro…
Come sempre, però, l’amore per i nostri colori continuerà a dominare i cuori di tutti i tifosi che crederanno possibile quanto non appare come tale.
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