Si è conclusa la vicenda relativa al ricorso avanzato dalla AS Roma in merito alla partita Verona-Roma terminata sul campo con un incolore pareggio, ma penalizzata con un 3-0 a tavolino per la vicenda relativa al caso Diawara.
Tutti i tifosi conoscono la storia per cui è superfluo ripercorrerla e questo pomeriggio la vicenda ha visto l’estremo tentativo avanzato dalla Roma, per mutare la sconfitta nel pareggio acquisito durante i 90’ e, in compenso, pagare una multa a mo’ di penale.
Come previsto, la giustizia sportiva incarnata dal Collegio di Garanzia del Coni, ha respinto il ricorso che ha confermato quanto già sentenziato in precedenza.
Tanto per aggiungere la ciliegina sulla torta, anche il reclamo presentato dalla Roma a proposito della data dell’incontro Juventus-Napoli non ha fruttato alcunché, lasciando immutato il fatto che la partita che dovremo affrontare contro i partenopei, non godrà di alcun posticipo e si giocherà regolarmente la domenica sera quando il Napoli incontrerà la squadra giallorossa impegnata il giovedì precedente nell’incontro di ritorno di Europa League e, ovviamente, svuotata fisicamente.
Ci piace ricordare le battaglie che Presidenti come Dino Viola e Franco Sensi, seppur in epoche differenti, hanno affrontato contro il Palazzo dove non avevano paura nel salire sul ring per avvalorare i diritti della loro squadra.
I Friedkin non possono ovviamente avere nel loro DNA il tifo romanista ma, da imprenditori che sanno come tutelare i loro interessi, dovranno ben lottare per far rispettare quel senso di equità e di giustizia che pare non essere quasi mai indirizzato nei confronti della Roma.
Noi tifosi non possiamo che rimanere un’altra volta perplessi di quanto sia iniquo anche il mondo del pallone e rimanere sulle nostre posizioni che, seppur viziate dalla passione per i nostri colori, sono sempre stazionarie sulla ragione.
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