Roma-Sampdoria di Coppa Italia è stato un incontro senza storia terminato con un sonante 4-1 che, se fosse seguito ad una vittoria con il Como, avrebbe certificato l’uscita della profonda crisi giallorossa.
Purtroppo lo schiaffo lariano ha riportato noi tifosi sulla terra facendoci capire un’altra volta che questa squadra è mal assortita e densa di mal di pancia interni che, le affermazioni della presidenza a proposito di una imminente rivoluzione in gennaio, ha certamente acuito.
La prossima di campionato ci vedrà affrontare un Parma non propriamente brillante per cui, conseguentemente, ci si attende una vittoria che possa allontanarci dalla red zone nella quale siamo precipitati e, se così non dovesse essere, saranno veramente dolori penosi senza appello.
Nel frattempo ci attende un quarto di finale di Coppa Italia contro il Milan sperando che il cammino verso questo trofeo vinto nove volte, possa proseguire per ambire ad una semifinale e al guadagno della stella d’argento.
L’incontro con la Samp dev’essere preso con le dovute cautele anche se si è vista una Roma più reattiva che ha finalmente scoperto Dovbyk autore di una doppietta e una prestazione più che decente da parte di tutta la squadra tranne alcune eccezioni. Una sufficienza per alcuni e un sette in pagella per altri ma anche grazie all’atteggiamento suicida della squadra di Sottil che è apparso più uno sparring partner che non un serio avversario pronto a lottare su ogni palla.
Ovviamente a noi va bene così e, come diceva il fiero Mourinho, si deve andare avanti partita per partita senza fare alcun progetto ma vivendo istintivamente alla giornata ma in modo intelligente.
Attendendo la riconferma e quella continuità che finora è latitata, iniziamo a prepararci per le feste natalizie con il solito
Daje!
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