Dopo l’inconsueto stop di 55 giorni causato dai Mondiali di Calcio in Qatar, è ricominciato il campionato di serie A con molte incertezze dettate dalla novità di uno stop mai sperimentato prima. Al di là della mancanza della Roma, i quesiti da sciogliere erano tanti, forse troppi ma in tutti i tifosi dominava la domanda “che Roma ci aspetta?”.
All’Olimpico un’altra volta sold out con Dan e Ryan Friedkin ovviamente presenti e con una pletora di giocatori giallorossi accomodati in tribuna, l’incontro con il coriaceo Bologna non è stato semplice.
Agevolati da un rigore sacrosantamente assegnato dall’arbitro al 5′ del primo tempo per un fallo su Dybala e trasformato da capitan Pellegrini con freddezza, la Roma ha messo subito l’incontro in discesa anche se le occasioni da rete per raddoppiare si sono veramente contate sulle dita di una mano.
C’è da dire che con Foti in panchina al posto dello Special One ancora penalizzato dalla squalifica, si vince sempre anche se questa volta, con qualche patema in più.
Infatti il Bologna nel secondo tempo ha cercato di incidere maggiormente in un gioco d’attacco che in alcune circostanze ha veramente rasentato il pareggio. Proprio negli ultimi minuti, con Rui Patricio battuto, solo un magistrale colpo di testa di Abraham in versione difensiva ha sventato una rete praticamente già fatta che avrebbe determinato una incredibile beffa per i giallorossi che, in certe azioni, hanno sfiorato il raddoppio che avrebbe messo la partita al sicuro.
Ma non c’è una Roma che ci faccia mai stare tranquilli anche se, a bocce ferme, la sconfitta della Lazio a Lecce ci ha permesso di riagganciarla in classifica.
Fino a domenica, incontro con il Milan a San Siro, si riparlerà di mercato invernale con i soliti pennivendoli che seguiteranno a sputare melma sulla proprietà, sul deficit societario, sull’impossibilità di fare acquisti senza vendere prima, sul rischio di veder salutare Mourinho a fine stagione (e con lui, ovviamente anche Dybala) etc, etc. : insomma nulla di nuovo sotto il sole. E come si dice, continuate a rosicare che la Roma si e il Feye no.
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