Press "Enter" to skip to content

ESORCISMO GIALLOROSSO

Nel 1973 in una nota sala cinematografica romana in Via del Corso, ebbi modo di assistere alla prima visione de ”L’Esorcista”, film di William Friedkin e tratto da un romanzo noir di William Peter Blatty, non potevo supporre che avrei assistito (da spettatore) ad un altro esorcismo.

Anche questa volta è ricorso in cognome Friedkin ma a condurre lo spettacolo non c’erano i religiosi padre Damien Karras e l’esperto in diavoli padre Merrin, bensì un certo Daniele De Rossi alla regia e una formazione gladiatoria dai colori giallorosso.

Espugnare meritoriamente la Scala del calcio, ossia lo stadio di San Siro, nell’andata dei quarti di Europa League non è un fatto episodico bensì legato sia alla magia di un allenatore che ha saputo tirar fuori dal cilindro una inattesa sorpresa (El Shaarawy per bloccare Leao) e una squadra che ha diligentemente seguito le indicazioni impartite da DDR prima dell’incontro.

La Roma a Milano ha praticamente disputato la partita perfetta che se si fosse conclusa non solo con un vantaggio di misura bensì con una rete in più, non avrebbe rubato nulla a nessuno.

Impietoso fare un confronto tra lo Special One e De Rossi in quanto entrambi meritano rispetto e hanno dato ai loro giocatori tutto il possibile appoggio.

Il derby europeo tra due formazioni italiane non ha tradito le aspettative dei tifosi della Magica, soddisfatti tanto del risultato quanto del gioco.

I diavoli rossoneri sono rimasti annichiliti trovandosi a fronteggiare una squadra che intelligentemente non ha rinunciato a giocare a viso aperto, creando occasioni per portare a casa l’intera posta che, tuttavia, rappresenta solo il primo tempo di uno scontro che dovrà concludersi giovedì prossimo tra le mura amiche dell’Olimpico.

Assegnare la palma di miglior giocatore della serata è imbarazzante in quanto tutti coloro che hanno indossato la maglia della Roma, lo hanno fatto mettendoci tutto quanto in loro potere. Ma se proprio dovessi evidenziarne uno, senza dubbio direi Mancini che dopo averci fatto vincere il derby romano, ci ha regalato un’altra sua perla siglando la rete della vittoria.

Squadra che non è rientrata nella Capitale per l’incontro di campionato a Udine dove cercherà di fare la partita e di guadagnare altri tre punti, fondamentali per continuare l’inseguimento della Champions della prossima stagione.

Senza aspersori e crocifissi, rinunciando all’acqua benedetta e all’incenso, la Roma ha esorcizzato il diavolo milanista al momento rientrato negli inferi a leccarsi le ferite…

Daje!

Comments are closed.