Si era detto che in Portogallo la Roma aveva ipotecato il passaggio dei sedicesimi di Europa League e, infatti, all’Olimpico i giallorossi hanno potuto giocare in scioltezza.
Lo Sporting Braga ha dimostrato una certa malleabilità nonostante gli ammonimenti di mister Fonseca che invitava i suoi giocatori a non prendere sottogamba la partita. Nonostante questo avvertimento, la Roma si presentava con una formazione che non prevedeva Mkhitaryan, Pellegrini e Spinazzola tenuti giustamente in panchina per prepararli per l’incontro (ben più importante) con il Milan domenica prossima.
Roma che vedeva un El Shaarawy in lento progresso e che provocava la rete del vantaggio dopo che un suo gran tiro da fuori area era andato ad incocciare con il palo sinistro e veniva raccolto da Dzeko in netta ripresa.
Un vantaggio, questo, che metteva i giallorossi ancor più al sicuro del passaggio del turno e che veniva raddoppiato da Carles Perez che nel giro di mezzora, si procura un sacrosanto rigore sbagliato dal subentrante Pellegrini e una gran bella rete.
Il terzo sigillo lo poneva Borja Mayoral, divenuto il giocatore spagnolo che nella Roma ha segnato più reti superando niente meno che un certo Joaquin Peirò (e se c’è qualcuno che si ricorda lo slogan “ogni tiro è un gol”, significa che è proprio un vecchio tifoso romanista).
Da segnalare l’autorete di Brian Cristante che permette al Braga di annullare la totale assenza di reti e rovina un meritato clean shot di un ritrovato Pau Lopez.
I cambi proposti da Fonseca permettono di mettere minuti sulle gambe ai subentranti Pellegrini, Spinazzola, Mkhitaryan, Carles Perez e Borja Mayoral.
In una serata dove tutto è perfettamente armonico, non poteva non esserci una tegola soprattutto in previsione dell’incontro con la squadra di Pioli: un problema all’inguine per Dzeko che dopo uno scatto, accusava il dolore richiedendo immediatamente il cambio.
Roma nuovamente da ridisegnare per domenica, con i noti problemi in difesa e con una partita da vincere sia per dimostrare di saper guadagnare punti pesanti anche con le grandi e, soprattutto, per mantenersi tra le prime della classifica. Le prospettive sono rosee affrontando forse il più fragile Milan di questo campionato ma, si sa, la palla è rotonda…
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