Dopo la scandalosa batosta rimediata al Polo Nord, la Roma doveva rispondere ai tanti dubbi nati in ogni tifoso giallorosso e l’occasione era quella di fare una vera partita con il Napoli capolista. La squadra di Spalletti, otto vittorie su otto partite, si è presentata all’Olimpico sold out per continuare la sua striscia positiva. Lo schiacciasassi di celeste vestito, quindi, non ha nutrito alcun timore riverenziale nei confronti di una Roma avvelenata che doveva riguadagnare la faccia e l’onore.
Lo 0-0 con il quale si è chiuso l’incontro al 96’ potrebbe ingannare chi non ha avuto modo di vedere la partita che ha visto due grandi squadre contendersi ogni pallone, alternandosi nel ruolo di gestire la supremazia.
Infatti ad una partenza fulminante della Roma, è seguita una fase dove il Napoli ha preso le redini del gioco per poi restituirle ai giallorossi nella seconda parte del secondo tempo. Una partita che sarebbe potuta terminare con qualsiasi risultato ma che un salomonico pareggio ha accontentato, o scontentato a secondo dei punti di vista, ambedue le squadre.
Oltre alla cronaca della gara – della quale scriverà il nostro J.D. – preme sottolineare le motivazioni della squadra scesa in campo, che ha tentato di fare del tutto per guadagnare un risultato positivo. Ovviamente, come si è visto, ci sono alcuni giocatori che hanno mostrato dei limiti fisici perché non hanno recuperato pienamente delle fatiche dell’impegnativa trasferta della Conference, e la qualità sotto tono si è notata in diversi momenti. Allo stesso modo preme segnalare la voglia e il tono fisico che si sta sviluppando sempre di più in Zaniolo che permette di carburare a noi tifosi una speranza che si sta trasformando in una piacevole realtà.
Comunque va da atto a chi è sceso in campo che ha veramente dato di tutto, cor core acceso per dimostrare l’attaccamento alla maglia ed il rispetto per i tifosi che, come sempre, sono sempre vincenti.
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