Uno a cinque: questo è il tondo risultato finale di una partita senza storia ma molto divertente. Sei reti di cui due autogol, tre gol annullati in fuorigioco, un palo e una pratica messa in archivio dopo il primo tempo che ha visto i giallorossi maramaldeggiare e siglare una cinquina che ha decretato lo stato di forma di una squadra che si sta ritrovando dopo Napoli.
La partita contro i partenopei è stata già vivisezionata abbondantemente così come quel Maresca-Roma (ops…quel Sassuolo-Roma) che ci ha visti penalizzati.
C’è da dire, che dopo il Dall’Ara, la squadra c’è e si vuole bene e questo è una soddisfazione per tutti i tifosi della Magica che sono sparsi in tutto il globo.
Ci sarà da approfondire questo aspetto in quanto, i colori giallorossi sono amati in maniera esponenziale in Indonesia dove ci sono parecchi club che riuniscono centinaia di associati che si incontrano per vedere le partite della Roma facendo un tifo infernale. Ma anche lo storico Roma Club di New York ha la sua importanza e, recentemente, anche il Roma Club dell’Avana a Cuba è presente almeno sui social…ma presto faremo una disamina di questo incontenibile tifo.
Tornando all’incontro c’è da dire che si è messo subito in discesa con un autogol di Poli che, per evitare un pericolossimo Dzeko, ha infilato la sua rete dopo pochi minuti dall’inizio della partita.
A quel punto la differenza tra le due squadre si è fatta esponenzialmente evidente e di fronte ad un volenteroso Bologna, la Roma è andata in rete con Pellegrini, Dzeco, Mkhitaryan e Veretout siglati tutti nel corso del primo tempo: evento accaduto solo altre due volte nel corso della storia della Roma.
C’è da segnalare che capitan Dzeko è arrivato oggi a quota 111 reti, uguagliando Amadei al terzo posto della classifica dei marcatori giallorossi di sempre e, avrebbe anche potuto superare questo risultato se solo fosse stato più freddo in un paio di occasioni da rete.
Chiaramente la partita ha vissuto, soprattutto nel finale, delle pause di concentrazione (Cristante aveva realizzato il suo secondo autogol successivamente non convalidato da Calvarese per un offside di Palacio che aveva fatto partire l’azione) che hanno impedito alla Roma di mantenere quella lucidità necessaria per allargare il suo bottino reti.
Dopo il meritato riposo di lunedì, la squadra deve mantenere alta la concentrazione a proposito del prossimo turno di giovedì 17 quando, all’Olimpico, dovrà affrontare un Torino penultimo in classifica che ha necessità di fare punti in ogni modo possibile.
Ci è piaciuta la verve di Nuno Campos che, in sostituzione dello squalificato Zorro Fonseca, ha strillato indicazioni per tutti i 90 minuti di gioco, dimostrando una grande personalità e profonda esperienza.
Per chi è rimasto fuori dallo stadio Dall’Ara, incollato allo smartphone per seguire la partita, il freddo non è stato poi così infido dal momento che si è potuto riscaldare con le giocate di una Roma, finalmente convinta dei propri mezzi.
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