Era una partita da considerare insidiosa questa con lo Spezia per tutta un complesso di motivi tra i quali, il principale, era da ricondurre all’affaire Zaniolo.
Praticamente il 22 giallorosso ha chiesto alla società di essere ceduto addirittura in questa sessione di calciomercato perché non più contento di rimanere a Trigoria tanto da dichiararsi non disponibile a partire con i suoi compagni per questa partita.
Zaniolo è stato accudito e coccolato dalla Roma che per un anno e mezzo lo ha atteso dopo i due interventi al crociato che hanno condizionato la carriera di Nicolò che, in precedenza, ha fatto vedere le potenzialità per diventare un vero fuoriclasse.
Ma le aspettative veramente troppo attese sia dalla Roma che dalla Nazionale di Roberto Mancini, sono restate tali e di Zaniolo fuoriclasse è rimasta solamente la prospettiva tutta da verificare. Se il calcio è fatto di numeri, i gol segnati e gli assist mandati a segno dall’oscuro oggetto del desiderio sono stati veramente non scarsi ma proprio deludenti. Certo, si sa che la Roma possiede il cartellino di un giocatore dalle grandi potenzialità ma queste sono tutte da sbocciare e consolidare. Questione di testa, dicono e certamente chi ne cura gli interessi ha tutto il vantaggio di creare confusione per lucrare meglio in un prossimo futuro.
La Roma ha deciso di cedere Zaniolo ma solamente alle condizioni stabilite dalla società sia come valore del cartellino che come modalità di pagamento e pare non essere disposta a cederlo in prestito con opzione di riscatto e non con obbligo.
Lo ha direttamente confermato Mourinho nel dopo partita con lo Spezia dicendo che, secondo lui, difficilmente Zaniolo troverà una squadra pronta a soddisfare le richieste della Roma per cui il 1° febbraio, ossia a chiusura sessione del mercato invernale, il ragazzo si troverà ancora a Trigoria ad allenarsi fermo restando il fatto che difficilmente vedrà ancora il campo verde.
Cose che si dicono e che mantengono la posizione della società già espressa da Pinto che ha più volte ripetuto in questi giorni che Zaniolo è sì sul mercato ma a condizioni imposte dalla proprietà.
La partita ha visto la Roma vincere due a zero con reti di un affidabile El Shaarawy e di un sempre più ritrovato Abraham. In ambedue le azioni il prezioso assist è stato fornito da Dybala che si dimostra ogni partita sempre di più, quel campione che la Roma aveva bisogno di avere tra le sue file. Ottima anche la prestazione di tutto il resto della squadra con particolare evidenza di Ibanez, vero animale della difesa. Ovviamente Smalling ha dimostrato ancora una volta il suo valore e perderlo a parametro zero vedendolo finire all’Inter, sarebbe certamente un errore che potremmo pagare caro il prossimo anno.
Roma che guadagna meritatamente tre punti e che tra una settimana sarà attesa da un incontro dove deve dare tutta se stessa contro il Napoli di Spalletti, anche per dare una risposta a tutte quelle vedove che non perdono occasione per incensare il tecnico di Certaldo criticando, di contro un allenatore che ha vinto 25 trofei nella sua carriera.
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