Press "Enter" to skip to content

ANGELI(NO) E DEMONI

Tra le varie opzioni che mr. Ranieri aveva all’interno della sua tasca delle possibilità, prima di Roma-Napoli c’era da scegliere se far riposare alcuni dei titolarissimi per metterli nella condizione di prepararsi al meglio per la fondamentale sfida a San Siro contro il Milan per la Coppa Italia.

Il saggio allenatore testaccino, ha scelto di mettere in campo una formazione che non presentava nell’undici titolare Dybala, Dovbik, Hummels, Paredes, Pellegrini, Saelemaekers dando così modo a Rensch, El Shaarawy, Shomurodov, Soulè e Cristante di far tirare il fiato ai loro compagni.

Questo ha significato che i primi 45′ sono stati appannaggio dei partenopei di Conte tanto che si è consumata la funesta tradizione dell’ex (in verità sono stati ben due giallorossi dei tempi che furono a materializzare la rete del vantaggio del Napoli)  Juan Jesus e Spinazzola, autore della rete. Vero è che alla momentanea amnesia di Mancini si è aggiunta la scriteriata uscita di uno Svilar in questo caso assolutamente ineccepibile.

Il secondo tempo si è svolto però in tutt’altra maniera anche grazie alle sostituzioni operate dal mister giallorosso che, di fatto, ha rivoluzionato la squadra.

Alla fine si sono contati ben 12 tiri dei romanisti contro i 5 dei napoletani che hanno lasciato il comando delle operazioni per tutta la ripresa ai padroni di casa.

E proprio in pieno recupero, quando lo stadio aveva fatto proprio il concetto di essere andati all’inferno attraverso una immeritata sconfitta, da una nube splendente è sceso munito di ali di ordinanza, un Angelino che ha racconto al volo un precisissimo cross di Saelemaekers infilando Meret all’angolino destro della sua porta.

Con i tifosi impazziti per il pareggio arrivato in extremis (ci dovremmo essere abituati alle reti siglate in piena zona Cesarini dal momento che negli ultimi cinque anni sono state ben 28 quelle realizzate dopo il 90°!) e la felicità di tutte le tifoserie italiane che speravano in un passo falso della capolista, la Roma conquista uno strameritato punto che, seppur non fa classifica, alimenta ulteriormente l’autostima proprio in previsione dell’incontro con il Milan.

Indubbiamente la cura Ranieri sta facendo il suo benefico effetto aspettando che anche i nuovi arrivati a Trigoria possano dire la loro.

Daje!

Comments are closed.