Questa sera la Roma affronta all’Olimpico i bulgari del CSKA Sofia. Dopo la vittoria della scorsa settimana contro lo Young Boys, la squadra di Fonseca prosegue il suo cammino in Europa League nella seconda giornata del girone.
Come di consueto le gare sono precedute dalle parole del tecnico in conferenza stampa. Nelle dichiarazioni di ieri pre Roma-CSKA, Fonseca ha condiviso la scena con l’interprete dei giallorossi. Nella macchinosità del dover tradurre le domande e le risposte dall’italiano al bulgaro, la conferenza prende le mosse da una certezza: Borja Mayoral giocherà dal primo minuto. Riguardo il suo inserimento nella squadra e la sua adeguatezza al gioco giallorosso, Fonseca è rassicurante. Rassicura i tifosi, ma soprattutto il giovane attaccante spagnolo. È un ragazzo che ha giocato in una realtà diversa e deve adattarsi, è vero, ma lui – il tecnico – ha fiducia nelle sue qualità.
Dall’attacco si va rapidamente alla difesa: troppo concessiva e poco rocciosa, forse è un problema l’assenza finora di Smalling? La risposta di Fonseca è una coccola ai suoi giovani interpreti: “Smalling è importante per noi, ma non ha un collegamento diretto con la prestazione difensiva della squadra. Quando parliamo di prendere gol, non è solo una questione di difesa ma di tutta la squadra. Per me è giusto dire che i tre ragazzi che hanno giocato sempre finora sono stati bravi“. C’è però una seconda certezza: Smalling partirà titolare.
Non si può prescindere, poi, dalla situazione sanitaria e dell’impatto che ha sul calcio. Forse bisognerebbe ridurre il numero di partite per limitare l’esposizione al contagio, ma Fonseca è serafico, diplomatico. “Ho fiducia nelle autorità che devono prendere queste decisioni“.
Segue una domanda insidiosa, che l’allenatore disinnesca egregiamente: stilando una classifica considerando solo gli ultimi otto turni dello scorso campionato e i cinque di questo, le due squadre che hanno maturato più punti, 31, sono Milan e Roma. Rispetto alla giusta esaltazione di Pioli, forse le critiche verso Fonseca sono troppo severe? La replica è netta e sorridente: “Sono totalmente concentrato sul mio lavoro“.
Un passo indietro: Milan-Roma
E proprio in riferimento alla partita contro il Milan, si parla dell’approccio. La linea di Fonseca è, in questo caso, un po’ cerchiobottista: “Abbiamo preso gol due volte appena entrati in campo, una nel primo tempo e una nel secondo. Non deve succedere, ma la squadra è stata brava a rimontare”. Dal primo gol di Ibra, inoltre, viene uno spunto sulla lettura delle situazioni difensive. In quella rete è stato fatale l’aver guardato la palla e non essere stati attenti al taglio dell’uomo: in tre parole, il mancato controllo della profondità. Su questo, il tecnico è tranquillo: è un aspetto su cui a Trigoria lavorano ogni giorno; inoltre, durante la partita a San Siro è stata una dinamica difensiva su cui la Roma è stata molto presente, a parte nella situazione del gol.
Verso Roma-CSKA
La partita di stasera vede la Roma di Fonseca affrontare il CSKA, una squadra in crisi di risultati. L’errore sarebbe pensare che sia una formazione imbelle: ha vinto a Basilea lo scorso giovedì; è forte fisicamente, gioca bene la palla, attacca la profondità, ha uomini pesanti nell’uno contro uno. Sebbene abbiano cambiato allenatore in questa settimana, i bulgari restano una formazione temibile.
Si chiude così la conferenza di Paulo Fonseca in vista di Roma-CSKA: lenta, ridondante, inerte. La traduzione simultanea delle domande e delle risposte ha reso il tutto poco godibile, sperando sia un clamoroso ed eclatante specchio opaco della partita di stasera. Quando si alza, al suo posto si siede Karsdorp, ma è un’altra storia.
🎙️ La conferenza stampa di @PFonsecaCoach e @RKarsdorp2 in vista di #RomaCSKA https://t.co/4m3TbOaTeN
— AS Roma (@OfficialASRoma) October 28, 2020
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