Stasera si gioca Udinese-Roma, la terza giornata di campionato. Il clima intorno alla Serie A non è dei più calmi, visto il focolaio covid nel Genoa, che rischia di far collassare un sistema denso di falle. In ogni caso il calcio c’è e – come cantano quelli bravi – the show must go on.
Come di consueto le conferenze stampa prima della partita sono un appuntamento irrinunciabile per capire cosa si respira in quel di Trigoria. Rispetto alla conferenza pre Juve-Roma della scorsa settimana, quella di ieri ha donato un Fonseca più padrone di sé stesso, più rilassato.
Mercato
La prima domanda lambisce un tema che al tecnico piace poco: il mercato. Per aggirare la cortina di diffidenza l’oggetto della domanda è un appunto a margine del mercato, più che il mercato vero e proprio: cosa ne pensa di Borja Myoral, appena sbarcato a Roma? La risposta, come al solito, è garbata ma ferma: “Non parlo di giocatori che non sono nella mia squadra”.
Già, perché ieri alle 13 l’attaccante spagnolo non aveva ancora alcun vincolo con la Roma, che lo ufficializzerà solo alle 19. Il sottotitolo di questa replica è un balcone che affaccia direttamente sulla mente di Fonseca: essere focalizzato sulla partita, sui suoi uomini, su ciò che accade nella Roma; il resto è rumore di fondo.
Squadra
Il punto, allora, si sposta su Udinese-Roma e già lì, dopo soli cinquanta secondi dall’inizio della conferenza, c’è il colpo di scena: Fonseca sorride. Da quanto tempo mancasse il sorriso dell’allenatore portoghese è un dato troppo labile per poterlo accertare, ma di sicuro nelle ultime uscite è apparso sempre molto teso. La domanda, qui, è una correzione del tiro di quella precedente: parlando dei calciatori nella sua squadra, farà dei cambi rispetto alla partita scorsa? Il sorriso, allora, è spontaneo: “Non posso sempre anticipare la formazione”.
È una risposta leggera, a mo’ di battuta, ma la padronanza della situazione che vibra in quelle parole è una melodia per le orecchie.
Diawara
A questo punto Fonseca sale in cattedra e la questione successiva, quella delle parole dell’agente di Diawara, gli dà l’assist per una lezione di comunicazione. Il procuratore del guineano in questa settimana ha esternato malcontento per la mancata scelta del suo calciatore dal primo minuto nella partita contro la Juve, leggendovi una punizione per la storia delle liste e invocando chiarezza della Roma sulla posizione di Diawara nelle gerarchie di Fonseca.
Il commento di Fonseca è uno squarcio alla permeante carenza di forma nelle dichiarazioni e nelle comunicazioni. “Mi hanno sorpreso quelle parole, ma se l’agente pensa che quella sia la forma corretta e di potermi mettere pressione, ha sbagliato”: gioco, partita e incontro.
La grandezza della comunicazione di Fonseca, però, non si ferma qui. Nonostante la dura reprimenda al procuratore, non manca di sottolineare la sua ammirazione per Diawara, incolpevole chiodo tra incudine e martello. “Ha giocato sempre, è uno dei calciatori che sono migliorati di più. È un giocatore importante per la squadra e con lui non c’è alcun problema”.
Non contento, riprende il discorso dopo alcuni secondi di silenzio, interrompendo il giornalista che stava per porgli la domanda successiva: “Diawara è molto importante per me e sta lavorando molto bene”.
Verso Udinese-Roma
Scarta, poi, due domande ancora sul mercato e su quanto ne sia o meno soddisfatto; un rapido commento su Pellegrini ed eccoci alla nota dolente delle molte occasioni create a fronte delle poche realizzazioni: cosa manca per il salto di qualità? La risposta è potente nella sua semplicità: “Fare gol“.
Lo sguardo si sposta, poi, sulla fascia destra e su Bruno Peres, apprezzatissimo dal tecnico: è pronto per tornare titolare in Udinese-Roma? Inoltre, c’è un titolare tra i tre disponibili in quel ruolo? Fonseca risponde quasi con noncuranza, ma le parole denotano la sua solita attenzione alla forma. “Bruno non è pronto, ha iniziato a lavorare da pochi giorni e non è al meglio. Sulla fascia non c’è un vero e proprio titolare, perché Riky [Kardsdorp] ha giocato nella prima giornata molto bene; Santon contro la Juve ha giocato molto bene anche lui; Bruno è più offensivo di loro. Vediamo partita per partita”.
Non si può prescindere, poi, dal commentare l‘Udinese: “Sarà una partita di pazienza, è una squadra che difende più bassa e dovremo sfruttare la profondità. Tutte le grandi hanno avuto difficoltà contro di loro”. Il sottotesto è: mai sottovalutare l’avversario e rispettarlo sempre.
Un’ultima, breve postilla sul mercato chiude la conferenza: “Sono felice che il mercato si stia concludendo, in questo modo è più facile lavorare con la rosa completa”.
Anche qui la parola è veicolo di un messaggio in più: le domande sul mercato non piacciono a Fonseca, ma la diplomazia è la sola via d’uscita.
Finisce così l’anteprima di Udinese-Roma, ma la sensazione è che la partita sia iniziata già in sala stampa.
🎙️ La conferenza stampa di @PFonsecaCoach in vista di #UdineseRoma https://t.co/Cqg3cCnrtN
— AS Roma (@OfficialASRoma) October 2, 2020
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