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SHOW SHOW SHOMURODOV

I tre punti guadagnati contro il coriaceo Verona, hanno rappresentato quanto trovato dentro l’uovo di Pasqua e ciò ha significato il diciassettesimo risultato utile consecutivo della gestione Ranieri.

Di che mordersi le mani per aver chiesto aiuto al sor Claudio solo dopo due funesti mesi di Juric che hanno penalizzato squadra, risultati e classifica in maniera inquietante.

Alla voglia dei giallorossi di mantenere intatto il desiderio di partecipare ad una competizione europea la prossima stagione si è unita (e come puoi sbagliarti?) la popolazione dei tifosi che hanno intonato cori ed incitamenti durate tutti i 90′.

Partita in discesa grazie ad una doppia magia firmata Soulè e Shomurodov già al quarto minuto portando in vantaggio la Roma e mettendosi nella condizione di controllare l’incontro secondo le volontà dell’allenatore.

Per onestà intellettuale bisogna sottolineare che i giallorossi non hanno troppo impensierito l’estremo difensore scaligero così come il nostro Svilar è risultato poco impegnato al di là della normale amministrazione di gioco.

Verona sicuramente alla ricerca di un pareggio che sarebbe anche potuto avvenire magari da una palla sporca o dal classico tiro della domenica ma che, per fortuna e anche bravura dei romanisti, non si è verificato confermando nel tifoso l’idea che le partite si devono sigillare con un doppio vantaggio almeno.

Grazie all’uzbeko e al dybalito Soulè che hanno indirizzato l’incontro immediatamente a vantaggio della Roma il sogno e la speranza di poter lottare fino all’ultimo per un posto in Europa, sono ancora immutati alimentando la gufaggine verso le squadre che ci precedono in classifica.

Certo che quella contro la Juventus era una partita da vincere anche in previsione del prossimo incontro che ci vedrà confrontarci, in un San Siro orfano di tifosi giallorossi, contro la capolista Inter. Partita ardua data la differenza di qualità che intercorre tra i nostri e la formazione di Inzaghi ma che la Roma onorerà fino in fondo magari mirando ad un per nulla trascurabile pareggio.

Mentre continua in modo assillante il toto allenatore e si sfogliano nomi su nomi, l’unica certezza resta il tifo giallorosso sempre fedele ai propri colori indipendentemente da chi sia al comando della società. E questo valore aggiunto, non è da tutti. Lo sappiamo.

Daje!

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