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PORTO BI-BALA E VADO AVANTI IN COPPA

L‘Olimpico non può far altro che dedicare un sincero tributo all’argentino più testaccino di Roma quando Ranieri – altro lupo DOC- decide di far omaggiare il campione numero 21 con una meritata standing ovation.

Roma-Porto è stata una partita che doveva essere ‘la partita‘, soprattutto dopo che la squadra ha avuto dei problemi in passato mettendo a rischio la sua stagione a causa di errate scelte che tutti i tifosi ben conoscono.

I giallorossi, dopo un primo momento di fisiologico studio dell’avversario, si sono improvvisamente risvegliati dal letargo che li aveva portati in svantaggio complice una errata interpretazione di Svilar artefice della magnifica rete dei portoghesi.

Da quel momento in poi, mago Dybala è salito in cattedra rivoltando l’incontro nel giro di una manciata di minuti, prima realizzando la rete del pareggio e subito dopo quella del meritato vantaggio.

Il dominio giallorosso è stato costante e solo un’altra disattenzione di Ndika avrebbe potuto permettere ai lusitani di pareggiare laddove il palo (questa volta benefico nei nostri confronti) non ci avesse dato una mano.

Nonostante le azioni da rete avute dai romanisti durante tutto il secondo tempo, si è dovuto attendere l’entrata in campo del baby Pisilli autore della terza rete giallorossa che chiudeva di fatto le speranze del Porto di tornare a casa con la qualificazione agli ottavi di Europa League.

Ma siccome alla Roma le cose facili proprio non piacciono, ecco arrivare a tempo di recupero scaduto, un autogol assassino che ha fatto patire tutti i tifosi fino al fischio del termine dell’incontro.

Nell’arco dei 180′, la squadra di Ranieri ha decisamente meritato di andare avanti in questo torneo dal momento che tutte le marcature dei portoghesi sono state frutto di altrettante distrazioni o leggerezze da parte dei giallorossi che avrebbero dovuto chiudere l’incontro già durante la gara di andata.

Dybala ha realmente preso per mano i suoi compagni che hanno disputato (distrazioni a parte) una partita all’altezza delle aspettative e meritato l’accesso agli ottavi come avvenuto negli ultimi anni. Prestazione, quella della joya, celebrata anche da una doppietta che mancava da tempo e che è risultato il giusto premio per l’impegno profuso dal 21 romanista, mai brillante come la cura Ranieri lo ha portato ad essere.

L’ andata in casa il 6 marzo (non essendo testa di serie) e il ritorno il 13, stabiliranno se la Roma ha i titoli per entrare nel lotto delle migliori otto squadre del Vecchio Continente che si disputeranno la coppa dell’Europa League.

Testa ora all’incontro di lunedì sera contro il Monza per continuare la striscia positiva in campionato.

Daje!

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