C’è una filastrocca che ogni nonno romanista narra al proprio nipotino il giorno dell’Epifania che recita:
…e Paredes quella notte pja un laziale riempendolo di botte
e di corsa arriva anche Mancini a menà a li burini
e Konè un per nun esse de meno dà Zaccagni du papagni
e er tedesco de noialtri pja Castellanos co du calci
nel marasma generale er laziale se fa male
e Baroni in crisi de nervi capisce d’avè perso er derby
larga la foglia stretta la via
a lazià vattene via!
Roma Lazio celebra la quinta vittoria di Claudio Ranieri su cinque derby disputati e lo si deve principalmente al suo carisma e all’esperienza internazionale maturata in tanti anni di calcio se ha preso la squadra e rivoltata come un pedalino, evidenziando tutte le qualità che non erano emerse prima del suo salvifico arrivo.
Il derby è una partita strana e senza alcuna logica ma i giallorossi l’hanno interpretata come al meglio non si poteva realizzando nei primi venti minuti un doppio vantaggio che ha steso la Lazio facendole disputare un primo tempo in balia dei romanisti.
Sorpresa delle sorprese è stata quella di vedere tornare capitan Pellegrini in formazione sin dal 1′ minuto, sicuramente rigenerato dallo stop voluto dal mister. E il ringraziamento non si è fatto attendere dal momento che è stato proprio Lollo l’autore della bella rete del vantaggio e autore di una partita disputata all’insegna del suo valore dando un calcio al malessere che lo aveva condizionato e riappropriandosi del tifo romanista.
Andando avanti partita per partita, non si può non notare l’efficienza acquisita da Saelemaekers, giocatore in prestito che la Roma farebbe bene ad acquistare. Notevole l’apporto di Konè e di Angelino ma è necessario dire che tutti i giocatori hanno svolto benissimo il loro compito. Non è più una novità apprezzare le giocate di un ritrovato Dybala che nella Capitale si trova più che bene e che merita di raggiungere altri successi da aggiungere al suo palmares.
Nella disamina dell’incontro, i laziali hanno cercato nella ripresa di raddrizzare la partita ma si sono scontrati con il muro difensivo giallorosso tanto da premiare l’attentissimo Svilar di un altro clear sheet da esporre in bacheca.
Mirabile la coreografia della Sud che ha diligentemente esposto quel mantra che appartiene a tutti i romanisti.
La risalita deve continuare contro il Bologna tra le fredde mura del Dall’Ara dove la nostra Roma avrà bisogno di tutta la sua energia per battere un avversario non facile ma certamente alla portata.
Daje!
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