Proprio non c’è nulla da fare. Il Bologna spadroneggia all’Olimpico meritando i tre punti contro una Roma totalmente assente se si eccettua la doppietta di El Shaarawy che ha animato la speranza, quanto meno, di non fare l’ennesima figura di merda di questa stagione.
I mali endemici dei giallorossi sono arcinoti a partire da un’assurda campagna acquisti che fa pendant con il vuoto societario che non é stato mai riempito in maniera soddisfacente.
Se a questi peccati originali ci si addiziona anche l’innesto di un Juric che tutto può fare nella vita tranne l’allenatore di calcio, si avrà la quadratura del cerchio.
Vedendo la classifica risulta evidente che la zona retrocessione e a un tiro di schioppo e la società dovrebbe avere l’accortezza di prendere seriamente in considerazione in fatto che se non si arriva a quota 40 il precipitare verso la serie cadetta non é così poi remoto.
Non conta avere le ‘figurine’ inserite nell’organico se non esiste una dinamica di gioco intelligente impostata da un allenatore competente e una società presente in prima persona. Ciò si é visto attraverso un mercato posseduto da spiriti maligni che non hanno badato a spese ma in modo schizofrenico e i risultati sono materializzati dallo score maturato finora: 12 partite e 13 punti, una cosa neanche da film horror.
A incontro terminato arrivano cinque stringate righe di un comunicato ufficiale da parte della società con il quale si comunica di aver sollevato Ivan Juric dal ruolo di allenatore della Roma. Resta il rebus di chi sarà l’eroe al quale verrà affidata la guida tecnica della squadra che avrà il facile compito di far dimenticare (speriamo presto) Juric e l’ostica responsabilità di salvare i giallorossi da una infamante retrocessione.
Chi scrive é senza parole perché mai, ad inizio campionato, avrebbe pensato di vedere lo scempio di una squadra che ha vinto la Conference League e alla quale l’anno successivo hanno rubato l’Europa League. Ma la vita é un puzzle del quale non sai mai in anticipo, quale tessera prenderai…a noi, finora, ci ha detto pedalino.
Daje!
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