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N’DAJE N’DJKA

Avremmo voluto scrivere di come la Roma aveva ripreso l’Udinese al Dacia Arena dopo il vantaggio dei padroni di casa, magnificando l’azione e il gran gol di Lukaku e poi, magari, raccontare di come i giallorossi avevano espugnato Udine grazie alle giocate di un subentrato Dybala o di qualche suo compagno.

Invece la partita si congela al minuto 71′ quando N’Dika, nella sua zona di competenza, si mette una mano al petto e crolla sul terreno di gioco.

Chi ha assistito all’incontro, sia allo stadio che di fronte alla tv, ha visto bene l’agitazione che ne è seguita subito dopo. Compagni e arbitro che sollecitano l’intervento dei medici che accorrono per prestare immediato soccorso e di quanto si è svolto subito dopo.

La paura che il nostro difensore fosse stato colpito da infarto si è fatta strada vedendo la concitazione e la corsa della barella verso gli spogliatoi per poi proseguire in autoambulanza direzione ospedale.

La scelta di tutti i compagni di squadra, dell’allenatore e dello staff tutto di sospendere l’incontro per quanto era accaduto in campo è stata ben accetta dai padroni di casa e dalla terna arbitrale che si sono prontamente messi a disposizione, acconsentendo al termine della partita che rimane congelata al 71′ di gioco con gli ultimi 19 minuti da disputare a data da destinarsi.

Giustamente l’attenzione era rivolta alle condizioni di salute del francese che dopo le prime visite hanno escluso l’infarto.

Ricoverato presso la struttura sanitaria, a N’Dika sono state effettuate le visite di rito per capire qual’è stato il problema e come risolverlo.

Le ultime news dicono che N’Dika ha trascorso una notte tranquilla anche se resta sotto osservazione, continuando ad essere prudenzialmente ricoverato.

Tutti i tifosi della Roma si stringono idealmente in un abbraccio che vuole trasmettere al nostro difensore, tutto l’affetto che lo circonda e l’invito a non mollare.

N’Daje N’Dika!

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