Dispiace per i gufi appollaiati che hanno sperato, sofferto e poi pianto nel vedere la Roma superare – con indubbio merito – i grigioverdi di Cremona nella partita secca di Coppa Italia che andava a decidere la squadra che, per proseguire in questo torneo, dovrà battere la già qualificata Lazio.
Roma in totale emergenza difensiva con il solo Llorente centrale di ruolo e Cristante improvvisato come secondo, ma necessità recita il detto, fa virtù e Mourinho non poteva gestire questa situazione altrimenti.
Giallorossi che dinnanzi all’ennesimo Olimpico sold out hanno iniziato a pressare la Cremonese ma nel summo delle statistiche, un paio di legni negavano la realizzazione della rete romanista. Come spesso è accaduto in passato, la Roma si è trovata in svantaggio per un problema in difesa dove sono emersi i limiti di interpretare questo ruolo dal pur volenteroso Bryan Cristante.
0-1 e palla al centro. E dire che la partita era iniziata con i fabbri della Cremonese che nel primo quarto d’ora avevano rimediato ben 4 cartellini gialli tanto per far capire alla squadra di casa che non sarebbe stata una passeggiata di salute.
L’intervallo ha immediatamente acclarato le decisioni dello Special One che si è visto costretto a far entrare un Dybala precedentemente risparmiato in previsione dello scontro diretto contro l’Atalanta nel prossimo turno di campionato, nonché altre sostituzioni che hanno avuto il merito di ravvivare una Roma tuttavia alquanto sterile a parte alcuni episodi.
Proprio mentre l’incontro si avviava alla fine con un clamoroso risultato che avrebbe sancito l’uscita dei giallorossi dalla Coppa Italia per mano della stessa squadra che l’aveva eliminata lo scorso anno, finalmente si svegliava un irrisolto Lukako che sfondava la rete dei grigioverdi rimettendo le cose in parità.
Ai più balenava l’idea che i 90′ regolamentari non sarebbero bastati per stabilire la squadra meritevole di passare il turno ma un’azione repentina di Spinazzola, veniva ingenuamente frenata da un fallo in piena area di rigore che veniva immediatamente sanzionato con l’assegnazione del penalty a favore dei giallorossi.
A quel punto, rigorista ultraconfermato Paulo Dybala si sistemava la palla al centro del dischetto e piazzava un gran tiro che portava in vantaggio la Roma ad una manciata di minuti alla fine.
Roma che avrebbe potuto anche regalare il terzo gol se solamente il tiro da centrocampo di El Shaarawy avesse centrato la porta sguarnita del portiere che aveva lasciato i pali per partecipare all’azione dell’ultimo corner assegnato alla sua squadra.
Il 10 gennaio, San Aldo, si disputerà un derby che va oltre al derby stesso in quanto ci sono antichi conti da pareggiare proprio in Coppa Italia. Quale formazione scenderà in campo per Mourinho è presto a dirlo anche se risulta alquanto certo che sarà una formazione d’emergenza che dovrà agire da testuggine dell’antica Roma per parare i colpi avversari e ribaltare le sorti di un incontro che è ovvio vincere per proseguire verso la finale.
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