Roma-Juventus, ultima fatica di questo 2023, chiude senza un risultato positivo per noi giallorossi.
E dire che la formazione di Mourinho, con la coppia Lukaku Dybala, aveva iniziato l’incontro alla grande senza alcun reverenziale timore dei bianconeri.
Un palo colpito da Cristante aveva illuso i tifosi in trasferta e quelli davanti alla tv che ascoltavano la solita scandalosa telecronaca di DAZN, che l’incontro si sarebbe concluso con in modo favorevole ma erano solamente aspettative poi tradite dal solito caso non preventivabile.
I bianconeri dinnanzi al loro pubblico, gestivano la partita cercando di far breccia sui resti di una difesa romanista veramente agli ultimi termini e solo grazie ad un clamoroso intervento di N’dika, Rui Patricio manteneva la porta inviolata.
Poi, come accennato poc’anzi, la sorte ha arriso la formazione di Allegri che approfittava di una sorta di flipper dei giallorossi in difesa che favoriva la rete di Rabiot al 47′ dopo che il primo tempo si era concluso con un salomonico 0-0.
Sarà che ho assistito al Comunale al furto perpetrato ai danni di una Roma che fu quando fu annullato un regolarissimo gol di Turone che ci avrebbe fatto vincere un meritato tricolore, ma l’azione che ha portato in vantaggio la rubentus a mio avviso era viziata da un fuorigioco dell’autore della rete dell’1-0. Infatti ai più attenti non è sfuggito il fatto che l’antipatico francese aveva una gamba oltre l’ultimo difensore giallorosso ma, misteri della VAR, il logaritmo che gestisce l’offside automaticamente ha mostrato la figurina di Rabiot ben in linea con l’ultimo romanista con la gamba che – miracolo!- era posizionata in modo differente da quanto si vede dal fermo immagine della tv.
Si dice che siamo sempre piagnoni ma ancora una volta abbiamo la conferma che la sudditanza psicologica e non solo, ancora domina il calcio italiano.
Purtroppo per noi i cambi effettuati da Mourinho non hanno avuto quella forza di cambiare il corso delle cose nonostante che il campione del Mondo Dybala si sia dannato l’anima per recuperare il risultato.
La speranza è quella che il 2023 e le sue disgrazie, si sia concluso in modo definitivo e che la squadra si liberi di quella zavorra che rappresenta solo un inutile costo per la società e che questa possa indirizzare le sue scelte in modo intelligente per costruire un organico che sia competitivo.
Per questo l’anno che verrà dovrebbe vedere il rinnovo del contratto dello Special One e l’acquisto di interpreti in grado di dare quelle garanzie che ci permetterebbero il salto di qualità. D’altronde mai visto festeggiare le nozze con i fichi secchi.
A tutti coloro che ci seguono, un augurio di buon anno e sempre un incancellabile FORZA ROMA.
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