Che il risultato riportato dalla musicale città di Salzburg fosse stato bugiardo, lo sapevano anche i giocatori austriaci e che ripetere l’impresa fosse quasi impossibile, anche.
La Roma ha rispettato il copione che tutti noi tifosi giallorossi ci aspettavamo: vincere in maniera maiuscola e convincente, proprio come da dettami mourinhiani.
L’Olimpico straboccante e gli appassionati che hanno seguito l’incontro in TV, si sono stropicciati gli occhi dinnanzi ad una Roma che ha espresso un gioco esemplare dove tutti gli interpreti hanno lottato come un sol uomo, chiudendosi a testuggine quando occorreva farlo e lanciandosi in profondità per creare pericoli alla porta avversaria.
E sì che la serata si era manifestata con un gran tiro di Cristante parato con il viso dal portiere del Salisburgo che neppure si era reso conto della botta esplosa a mò di missile dal centrocampista giallorosso e una traversa colpita da un colpo di testa di Dybala campione del mondo.
Ci ha pensato però gallo Belotti a pareggiare l’ingiusto vantaggio austriaco, colpendo di testa da centravanti vero un preciso assist inviatogli da uno Spinazzola formato Europeo.
Il vantaggio è stato provocato da un secondo assist al bacio sempre omaggiato da Spinazzola per l’argentino che ha siglato un gran gol.
Dopo un primo tempo passato a condurre il gioco alla garibaldina dove il grande lavorìo di tutti i giocatori romanisti ha messo gli avversari alle corde, non si poteva pretendere che anche nel secondo tempo si tenesse lo stesso ritmo. Quindi la squadra capitolina ha lasciato il boccino del gioco all’inconsistente Salisburgo che, in verità, grandi pericoli non ne ha creati a Rui Patricio che al 95′ ha brindato ad un’altra partita a porta inviolata.
Grandissimo l’apporto di un Belotti finalmente ritornato ai livelli che gli competono, senza dimenticare Matic davvero monumentale ma, spulciando tutti i giallorossi scesi in campo nessuno ha demeritato, tutt’altro, facendo maturare una vittoria dal sapore europeo.
Il sorteggio di Nyon ci ha riservato un altro incontro – quello degli ottavi – che sarà certamente una battaglia da mettere al sicuro il 9 marzo tra le mura amiche dell’Olimpico contro la Real Sociedad, la temibile squadra basca di San Sebastian.
Se la Roma continuerà a mantenere la sua caratteristica Special, i problemi saranno tutti a carico degli spagnoli che se la vedranno con le legioni del vate di Setubal.
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