Nonostante i cosiddetti Fab Four, il primo tempo di Milan-Roma è stato tutt’altro che fantastico. Una squadra praticamente non pervenuta, troppo attendista, decisamente imprecisa e a tratti, addirittura timorosa è quanto ha caratterizzato i primi 45 minuti terminati con i padroni di casa in vantaggio a coronamento di un dominio territoriale e di gioco che, tutto sommato, ci stava tutto.
Con lo Special One rinchiuso dentro il Van a guardare la partita in diretta ed il fido Foti portafortuna in panchina, i giallorossi hanno iniziato la ripresa seguendo l’identico leit motiv come se il Milan non fosse passato affatto in vantaggio.
Questa Roma troppo attendista e fumosa ha originato la materializzazione dei peggiori incubi nei cinquemila tifosi presenti e in quanti stavano vedendo la partita da remoto, quando è addirittura andata sotto del secondo gol milanista che sembrava certificare la fine dei giochi.
Ma i cambi negativi di Pioli e quelli positivi di Mourinho hanno sovvertito la partita ad una manciata di minuti dal fischio finale. Prima, un sontuoso Ibanez ha accorciato il risultato con il solito gol di testa e, immediatamente dopo Abraham, quasi impalpabile in attacco per tutto l’incontro, raccoglieva la corta respinta dell’estremo difensore rossonero su colpo di testa di Matic, gonfiando la rete dei padroni di casa.
Un tempo si poteva leggere “Rocambolesco pareggio a San Siro” ma oggi, un capovolgimento come quello di Milano non fa più notizia in quanto, non solo troppo disabituati da un calcio spezzatino che ha ucciso il calcio vecchie maniere, ma soprattutto dall’incertezza che caratterizza ogni incontro dove non esistono più timori riverenziali ed incontrastati domini (sempre che l’arbitro sia realmente equo e competente).
Tornando all’incontro che, a bocce ferme, vede il Milan aumentare a 7 i punti di svantaggio nei confronti del Napoli capolista e la Roma restare saldamente al quinto posto a tre punti dalla zona Champions, c’è da dire che un’altra volta ancora la nostra amata squadra è riuscita a sorprenderci positivamente anche se dopo una ottantina di minuti patiti guardando il suo non gioco.
In attesa del turno di Coppa Italia che non bisogna sottovalutare e l’incontro casalingo contro il Lecce, possiamo ritenerci soddisfatti quanto meno del risultato che recita che i giallorossi contro Milan, Juve e Inter fuori casa, ha maturato 5 punti su 9, il che ci fa ben sperare.
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