Sicuramente un matrimonio felice quello tra Dybala e la Roma. L’argentino sta ritrovando la forma dei giorni migliori e le sue magie sono elementi che fanno la differenza. I giallorossi, di contro, hanno trovato un campione destinato a mutare lo scenario al quale, per decenni, il tifo romanista è stato costretto subire.
A bocce ferme si può obiettare che una Roma, anche con la Joya in panchina, contro una formazione finlandese ridotta in 10 dopo un quarto d’ora, avrebbe dovuto passeggiare anche nella prima frazione dell’incontro e, l’assenza di andare in gol nel primo tempo, ha creato qualche perplessità a chi ha assistito all’incontro.
L’entrata in campo di Dybala ha radicalmente vivacizzato la truppa giallorossa a partire da Zaniolo, dispensatore di assist e ha valorizzato il generoso apporto di gallo Belotti finalmente sbloccatosi a livello di marcature proprio sotto la Sud.
Il doppio incontro con il Betis svelerà quale sarà il cammino della squadra di Mourinho in questa Coppa anche se, la cartina tornasole della caparbietà dei giallorossi, si verificherà domenica prossima contro una rinata Atalanta.
Sempre sold out l’Olimpico, con la società che sta terminando l’iter dell’uscita dalla Borsa Valori e con un programmato incontro con il Comune per la presentazione del progetto stadio, i Friedkin possono iniziare a tirare un lieve sospiro di sollievo pur continuando a sponsorizzare le tasche della loro creatura, in previsione di veder sorridere gli incassi a livello di marketing e nuovi agreement.
A coronazione di una giornata sorridente, la batosta rimediata dai cugini in terra danese, è stata la ciliegina sulla torta il cui assaggio era iniziato con la sconfitta della Juve in ambito europeo.
Lo so che non si deve godere delle disgrazie altrui ma il lettore, di certo, proverà compassione di un vecchio tifoso che proprio non può vedere certi colori.
Alla prox.
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