Finisce con un secco 2-0 l’incontro contro lo Spezia allenato da uno che conosce bene lo Special One. La Roma con una rete di testa di Smalling che gestisce magistralmente una spizzata di Abraham al 6 ’ che raccoglie un perfetto corner battuto da un quasi ritrovato Veretout, mette la partita subito a suo favore.
Giallorossi che raddoppiano con un altro colpo di testa, stavolta di un combattivo Ibanez sempre da calcio d’angolo battuto, come tutti gli altri che verranno durante il match, dal centrocampista francese.
Decimo legno colpito da Abraham – i suoi sono otto in totale – che avrebbe meritato il gol.
Spezia che non si arrende di fronte ad una Roma che cerca di gestire il risultato non sempre in modo positivo e che sfiora in alcune circostanze la rete.
C’è spazio anche per Felix che, un arbitro mediocre, punisce con un eccessivo giallo per una entrata maschia ma non cattiva nei confronti di un avversario.
Purtroppo è sempre Felix ad essere ammonito una seconda volta per essersi aiutato con un braccio nell’azione d’attacco conclusasi con un gol annullato per irregolarità ed è un peccato perché questo ragazzo ha tutti i numeri che servono come la velocità, la sfrontatezza, il coraggio.
Roma che raggiunge in classifica la Juventus al sesto posto e che può prepararsi per un incontro importante contro l’Atalanta a Bergamo sabato prossimo.
A conti fatti anche se lo Spezia non è certo un temibile avversario, i tre punti e la vittoria servivano come il pane e questa aspettativa è stata rispettata in pieno.
I mali endemici di una formazione che presenta dei deficit nel suo organico soprattutto in ambito di fisiologici cambi, li conosciamo tutti e siamo convinti che la proprietà si metterà a disposizione sempre con il giusto senso della misura per accontentare Mourinho ad avere i rinforzi che si attende dal mercato di gennaio. Al momento godiamoci le note di ‘’Grazie Roma’’ e continuiamo a tifare con il cuore e con il cervello senza dar retta ai tanti gufi che ci sono.
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