E si che dopo i primi 45’ si aveva l’impressione di dover continuare a sbattere sul muro del pareggio contro un Genoa operaio ma sicuramente poco incisivo. Una Roma rabberciata al meglio macinava gioco ma senza capitalizzarlo, come spesso è avvenuto in passato e dove un ritrovato Mkhitaryan si dimostrava il giocatore più pericoloso della truppa di Mourinho.
In una serata piovosa, e con una partita da dover vincere per non perdere ulteriore terreno sulle altre contendenti dell’alta classifica, l’oscurità è stata spezzata dalla mossa vincente dello Special One che anziché mettere Zaniolo restato in panchina o Borja Mayoral, ha voluto giocare la carta Felix Afena-Gyan, il ghanese 18enne prelevato dal vivaio della Primavera da qualche tempo aggregato alla prima squadra.
Una serata magica per questo promettente ragazzo che ha il merito di sbloccare l’incontro nella seconda parte del secondo tempo, piazzando un piattone preciso l’assist al bacio fornitogli da un indiavolato Mkhitaryan.
Partita terminata, si pensava proprio quando il Genoa provava l’assalto finale alla ricerca del pareggio ma non si erano fatti i conti proprio con la notte magica di Felix che siglava la sua prima doppietta pochi minuti dopo con una rete veramente favolosa che meritava un dieci in pagella.
Roma che al termine, si riporta in quinta posizione in classifica scavalcando Lazio, Juventus, Fiorentina e Bologna e può prepararsi con serenità all’incontro di giovedì prossimo contro lo Zorya in Conference League.
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