3-1: Un doppio Veretout e una rete di Mkhitaryan, celebrano la prima di campionato della Roma targata Mourinho contro una Fiorentina apparsa decisamente migliorata rispetto a quella vista nella passata stagione.
In uno stadio Olimpico che ha visto la presenza degli entusiasti tifosi giallorossi, felici di ritrovare la loro squadra dal vivo, lo Special One ha stupito tutti inserendo nella formazione iniziale, l’ultimo acquisto dei Friedkin: quell’Abraham che tanto è stato voluto proprio da Mourinho.
Immediato il feeling tra l’inglese e i tifosi che hanno potuto constatare l’abilità di un giocatore destinato a rivestire il ruolo di campione predestinato.
Analizzando la partita, si è vista una squadra ancora imballata che deve tararsi sia atleticamente che nelle dinamiche del gioco ma il cui potenziale non può assolutamente essere messo in discussione.
La mano dell’allenatore portoghese si è potuta vedere nel cambio di registro che è praticamente differente da quella fonsechiana.
Roma che ha decisamente meritato una vittoria non semplice (quest’anno la Fiorentina darà parecchio fastidio a molte squadre) ma certamente benaugurante per il proseguimento di un campionato che potrebbe essere all’insegna di un sostanziale equilibrio tra le prime della classe, tutte vincenti tranne la Juventus.
Manca qualcosa a centrocampo? Manca un sostituto di Karsdorp? La Roma sarà in grado di sopportare lo stress e mantenere i nervi calmi?
Quesiti ai quali solo il tempo potrà rispondere e se per i primi due sarà sufficiente attendere la chiusura del calciomercato, per l’ultima domanda dovremo attendere almeno fino al giro di boa di un campionato che promette una Roma scoppiettante, proprio come quella che lo Special One sta disegnando e che la proprietà gli sta garantendo.
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