Roma 3 Udinese 0: questo è il risultato finale di una giornata calcistica che vede i giallorossi recuperare ben tre punti sulla Juventus e sul Milan ambedue perdenti e riguadagnare un meritato terzo posto.
Sull’incontro c’è da sottolineare un primo tempo da incorniciare ad iniziare dalla sontuosa incornata del francese Veretout che, al 4° minuto raccoglie un preciso cross di Mancini, insaccando in rete. Il secondo gol è sempre ad opera dello stesso centrocampista che trasforma un sacrosanto rigore concesso per un fallo del portiere su di uno scatenato Cicatun cicatun cicatun Mkhitarian proteso a rete pronto per trasformare il raddoppio.
La squadra friulana, smarrita dal gioco degli uomini di Fonseca, ha fatto ben poco nei primi 45 minuti, ingabbiati da una Roma quasi perfetta anche in difesa.
Il mister portoghese non ha snaturato il suo gioco e non ha regalato sorprese a proposito del centravanti romanista, confermando Borja Mayoral e lasciando in panchina il cigno di Sarajevo che, però, è entrato nel corso della ripresa prendendo il posto dello spagnolo oggi a secco di reti.
Una terza rete ad opera di capitan Pellegrini è stata annullata sotto segnalazione del VAR che ha suggerito all’arbitro di vedere l’origine dell’azione viziata da un veniale fallo dell’armeno.
Dzeko si è fatto subito notare dai difensori dell’Udinese che in una travolgente azione, lo hanno fermato in piena area di rigore con un fallo che avrebbe meritato un’altra interpretazione arbitrale.
Ma la terza rete era tuttavia nell’aria, nonostante il fatto che la Roma non stava continuando l’incontro con l’enfasi del primo tempo. Ci ha pensato il rientrante Pedro a raccogliere un pallone vagante per depositarlo nella porta avversaria e chiudendo di fatto la partita.
Che dire a questo punto? Che la Roma ha svolto il suo compito in modo diligente in attesa di riproporsi la prossima giornata di campionato a casa di un sempre pericoloso Benevento che non vuol essere certo l’agnello sacrificale. Tutto sommato i giallorossi devono riconfermare il positivo trend che ha sempre rispettato incontrando le squadre definite “piccole” continuando la striscia positiva che gli permette di mantenere la posizione di alta classifica che si sta sudando dall’inizio del campionato.
Ma prima di questo incontro, si volerà in Portogallo per l’andata di Europa League contro lo Sporting Braga dove pare certa la presenza di Dzeko sin dal 1’ e, forse, con la riconquistata fascia di capitano.
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