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Pari e patta, ma…

Partita molto tattica quella combattuta tra Zorro Fonseca e Conte che, alla fine, ha accontentato (o scontentato) entrambi. Un due a due che recita ancora il mantra che la Roma non riesce a battere le grandi. Alla luce di come si era messa, un pareggio ci può stare tuttavia sia per i giallorossi che per i nerazzurri e chi ci guadagna è il capolista Milan che, grazie al risultato di ieri, allunga di due punti sulle due contendenti.

Roma che disputa un gran primo tempo con un ritrovato Pau Lopez che riesce a salvare la propria porta su Lukaku (sempre temibile) e che riesce a chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio grazie ad un gol di Pellegrini sempre al centro delle azioni romaniste.
Villar, preferito a Cristante e in coppia con Veretout, appare meno incisivo di altre volte a causa di un avversario sicuramente maiuscolo ma fa il suo compitino senza sbavature.
All’inizio del secondo tempo l’Inter scende in campo con maggior determinazione e la Roma seguita ad interpretare l’incontro con il contenimento e le ripartenze ma senza incidere più di tanto.

La squadra di Conte, riesce a pareggiare con un gran colpo di testa su calcio d’angolo, rimettendo tutto nuovamente in gioco. L’Inter insiste sentendo a portata di mano la vittoria tanto che, un gran gol la porta in vantaggio dopo aver gestito la prima parte della ripresa.
Aria di tempesta in casa giallorossa? Depressione galoppante? Senso di impotenza? No. Questa volta i giallorossi non ci stanno ad essere vittime sacrificali buoni solamente a vincere con le “piccole” del campionato e riprendono a macinare gioco, forse consci del fatto che non c’è più nulla da perdere. Le occasioni create, si infrangono sulla rocciosa difesa interista e sulle parate di un Handanovic sempre molto attento.
Ma proprio quasi alla fine della partita la Roma riesce a cogliere il meritato pareggio grazie ad una intuizione di Mancini.

Inter (e Conte) più che irritati dal momento che pensavano di avere già guadagnato tre punti tre e ultimi scampoli di partita apertissimi a qualsiasi risultato con la Roma protesa in avanti per riuscire nell’impresa di battere i nerazzurri. Ma neanche i cinque minuti di recuperi concessi dall’arbitro, cambiavano il risultato di questa partita che lascia un po’ di amaro in bocca a tutti.
Roma che tornerà in campo contro la Lazio in un derby che si preannuncia infuocato pur senza pubblico e che è consapevole della duplice importanza di questa partita che vale, oltre che alla supremazia cittadina, anche a mantenersi al terzo posto.

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